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53th World Artistic Roller Skating Kaohsiung 2008
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Quando si è prospettata la
possibilità di fare un mondiale in Cina non ho provato
un'immensa felicità!
Il viaggio molto lungo e le incognite di un posto sconosciuto mi
lasciavano perplessa.
Le ulteriori problematiche sulle vaccinazioni da fare, sul
fattore ”cibo” che per noi italiani non è cosa da poco, sullo smog, e sull'alto tasso di umidità, sul fatto che l'inglese è parlato
solo da pochi, non rendevano per niente più felice la mia idea
del viaggio in Cina!
Unica nota positiva prima di partire... lo shopping, cosa che poi
si è rivelata di poco conto, visto che a parte lanterne
cinesi, cappelli di paglia e scarpe da ginnastica lo shopping non
è stato così eclatante! |
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Un grande Centro
Commerciale nel centro di Kaohsiung |
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Eppure alla fine dei venti giorni di permanenza bilancio è stato
più che positivo!
L'approccio con un luogo diverso dove tutto odora di soia, è
stato comunque quello di un mondo vivo e coloratissimo, dove il
ritmo frenetico del traffico delle auto e della marea di moto
che percorrono le strade tra insegne luminose per noi totalmente
incomprensibili, è allegro e chiassoso.
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Vista di Kaohsiung
dalle finestre dell'albergo |
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Debora e Sara sul river |
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Tra le strade modernissime spesso compare un tempio pieno di
colori e di draghi a testimonianza di una cultura che il
progresso non ha spazzato via, e all'interno gente che prega e
compie strani riti, in onore di un Dio che non è il nostro, ma che
è altrettanto degno di rispetto. |
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Uno scorcio di
caratteristici luoghi della cultura cinese |
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Il contrasto tra la tradizione e il progresso, tra la gente che a
ora di pranzo porta in strada i fornelli e cucina e pranza sui
marciapiedi, in mezzo a quello smog da cui tutti si proteggono
con delle mascherine, e i negozi con arredamenti ultramoderni o i
centri commerciali futuristici, dimostrano
che il progresso ancora non ha schiacciato le tradizioni e non
ha fatto morire quella magica atmosfera del passato, alla quale i
cinesi sembrano così attaccati.
Questa coesistenza tra passato e futuro è forse la cosa che mi
ha colpito di più, la possibilità che una cosa non escluda
l'altra e non si rinneghino le proprie origini, ma se ne vada
fieri! |
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Da sinistra: una pittrice, Sara LOCANDRO, Maria BELATI |
Gli artisti cinesi
durante una esposizione di pittura al palazzetto |
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Nel nostro hotel, un cinque stelle modernissimo, con piscine e
ogni comfort ad ogni piano c'era esposto un vaso, un quadro, una
scultura di un guerriero a testimonianza del lieto convivere tra
passato e presente e del rispetto e l'orgoglio per entrambi.
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Le opere d'arte
esposte nell'Hotel LEES di Kaohsiung |
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Anche il mangiare non è stato poi così traumatico! L'albergo
offriva ogni genere di specialità: dagli spaghetti italiani e
cinesi, alla carne e pesce alla griglia, al salmone all'aragosta e
ai formaggi.
Se qualcuno voleva provare anche le specialità tipicamente
cinesi, pesce crudo e pollo cucinato in svariate maniere ma
sempre con il sapore dolciastro tipico della cucina cinese, si
poteva sbizzarrire!
Per chiudere frutta a volontà dall'anguria al frutto della
“passione” a tutti i tipi di agrumi, e il reparto dolci era
eccezionale: panna cotta, crema catalana e ogni specie di
leccornie!
Insomma non siamo tornati dimagriti come speravamo! |
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Un piacevole
banchetto offerto in pista |
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La pista ci ha fatto soffrire. Prima di una gara non si sapeva
mai che genere di scorrevolezza ci aspettava e tornava
l'incubo: che ruote mettere?
Ma ci siamo abituati anche a questo e alla fine i risultati ci
hanno dimostrato che i nostri atleti sono pronti anche ad
affrontare questo genere di prove!
Bellissimo il luogo dove si sono svolte le gare la I-Shou International School, che a detta di tutti noi faceva venire
voglia di studiare! |
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Foto di gruppo di
laureandi |
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La Nazionale
Italiana e gli amci Cinesi |
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Viali alberati con piante e fiori bellissimi, piscine impianti
sportivi, sale convegni, ristoranti, negozi di alimentari, sale per
accedere ad internet, ufficio postale e perfino un negozio di
parrucchiera!
Insomma una piccola città dove gli studenti
dormono, mangiano, studiano e fanno amicizia. |
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Esercitazione di
golf |
La Sala Computers |
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La mattina verso le sette, quando arrivavamo (questi sono gli
orari del pattinaggio: è una barbarie!), trovavamo gli studenti
con scopa e paletta che pulivano tutti i viali e i
parchi, probabilmente a turno, e probabilmente in questo modo si
insegna a non sporcare, dato che poi sono loro a pulire!
Forse dovremmo applicare questa regola anche in Italia!
E quanto ad educazione, tutti noi siamo rimasti esterefatti per
la gentilezza e l'educazione che caratterizza questo
popolo! Sempre sorridenti e premurosi, un esempio da copiare!
Che dire delle gare: sono andate benissimo. Ormai l'Italia ha
trovato la sua dimensione, nella massima professionalità dei suoi
allenatori, che si dedicano a curare ogni aspetto del
pattinatore, dalla tecnica, alla coreografia, alla gestualità, ai
vestirti, ai trucchi... per noi non è un hobby ma una professione
a tutti gli effetti.
Questo è quello che ci contraddistingue: forse le altre nazioni e
gli allenatori stranieri non possono o non vogliono fare
altrettanto, forse non hanno le condizioni, o forse non lo
considerano un business, resta il fatto che ultimamente è molto
difficile per le altre nazioni salire sul podio.
Non so se questo sia un bene o un male, ma è così!
Così tra la gioia generale
siamo arrivati alla fine del campionato, un bellissimo campionato
che ci ha visti protagonisti, ma che soprattutto ha dato
l'immagine di uno staff unito, fatto di persone amiche pronte ad
aiutarsi, e consapevoli che i risultati ottenuti sono frutto
anche di un lavoro di gruppo fatto in armonia e ottenuto grazie
al desiderio di tutti noi di superarci in bravura, ma con
l'orgoglio del proprio lavoro e rispetto del lavoro altrui.
E per ultimo un ringraziamento ai mattacchioni dello staff con i
quali mi sono divertita moltissimo!!!!!
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Eccoli !!! |
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Buon Natale a tutti!
Sara |
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Albero di Natale
all'aeroporto di Hong Kong |
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I nostri ragazzi |
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Debora Sbei
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Obbligatori
Grande soddisfazione per il quinto posto ottenuto che premia il lavoro fatto
e le molte ore di allenamento (spesso tolte al libero). Per Debora, che e'
fondamentalmente nata come liberista, e' stato un risultato eccezionale. Nei primi due esercizi
era quarta, ma con la boccola il fondo della pista era nuovamente cambiato, non c e' stato il tempo di mettere ruote piu' morbide, e
questo le ha fatto commettere un errore sulla prima boccola interna, cosi' si e' perso qualche decimo
prezioso, ma gia' si poteva avere una quasi certezza di vittoria della combinata!
Io e Debora vogliamo
ringraziare tutto lo staff della nazionale che ci e' stato vicino e ci ha aiutato come sempre e il commissario
tecnico Antonio Merlo sempre attento e pronto a venire in aiuto!
Sara
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Libero
Uscire prima alle gare e' una prerogativa di Debora e
anche questa volta il sorteggio e' stato questo. Alle
gare di libero non e' mai molto favorevole, comunque la
preoccupazione maggiore era che se la pista fosse stata
ancora piu'scivolosa non ci sarebbe stato comunque il tempo
di cambiare le ruote! Nello short la pattinata di Debora
e' stata sempre elegante e di classe anche se nell'arrivo
dei due tripli ha commesso delle imperfezioni. Ha
convinto la maturita' ed e' comunque riuscita ad
aggiudicarsi il primo posto. Nel lungo ancora prima del
gruppo con i problemi che ne derivano. Debora ha voluto
vincere: bella soprattutto la catena doppio axel ritt triplo
toeloop, il triplo lutz e il doppio axel singolo. Doppia
vittoria quindi, libero e combinata, che portano il totale
dei titoli del mondo conquistati da Debora a cinque!
Brava Debora!
Sara
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Annalisa Graziosi
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Dopo Debora è stata la volta
di Annalisa.
La gara si presentava difficile: molte le atlete che aspiravano
al podio!
Oltre alla bravissima Tanja Romano, che non aveva sicuramente
problemi di classifica, gli altri due posti erano molto ambiti
oltre che dalle due atlete italiane Annalisa e Rosalba Genito
anche dalle due spagnole Perez Rifa (campionessa europea in carica) e Gimeno
Coma, ottime saltatrici, dalla slovena Mlinaric....
Annalisa è stata eccezionale nello short con un triplo toeloop e
una catena con triplo salcow da manuale, le trottole e lo stile
anche molto apprezzati, ha pattinato con una eleganza e una
morbidezza tali che hanno convinto i giudici ad assegnarle un
meritatissimo secondo posto.
Nel programma lungo molta emozione!
Nonostante i tripli interi Annalisa ha commesso qualche
esitazione che le è costata la discesa al terzo posto, ma il
progetto ambito prima di partire era di essere sul podio. ed è
stato ampiamente raggiunto: quindi molta felicità e soddisfazione
Fino a qualche anno fa Annalisa non avrebbe mai pensato di
partecipare ad un mondiale ed oggi è ai vertici delle
classifiche del mondo: cosa chiedere di più?
Un grazie particolare a Sandro Guerra, grande amico e coreografo
geniale!
..e allora ...brava Annalisa!
Sara |
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